martedì 10 novembre 2015

29 -09-2015 Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano

Luciano Panato: Mentre il sindaco di Arzignano, sui problemi del depuratore di Arzignano, fa il pesce in un barile e prende ordini dal serafico Serafin ( che in pratica dovrebbe prenderli dal sindaco di Arzignano) , il Movimento cinque stelle interroga la Giunta regionale su ciò che succede alla società pubblica Acque del Chiampo che gestiche il depuratore di Arzignano  http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=84&c=5&e=88&t=1&idNotizia=28935
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano


(Arv) Venezia 29 set. 2015 -       A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato – precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali fanghi;
“Vogliamo inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi, quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione Veneto”
- See more at: http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=84&c=5&e=88&t=1&idNotizia=28935#sthash.XNAOCu0U.dpuf
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano


(Arv) Venezia 29 set. 2015 -       A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato – precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali fanghi;
“Vogliamo inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi, quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione Veneto”
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comunicati stampa

Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano


(Arv) Venezia 29 set. 2015 -       A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato – precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali fanghi;
“Vogliamo inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi, quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione Veneto”.
 
 
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comunicati stampa

Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano


(Arv) Venezia 29 set. 2015 -       A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato – precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali fanghi;
“Vogliamo inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi, quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione Veneto”.
 
 
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“Peccato – precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali fanghi;
“Vogliamo inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi, quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione Veneto”.
 
 
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