Venezia 19 apr. 2018 -       “Due buone notizie nel giro di poche ore sul fronte Pfas. Finalmente è in arrivo il nuovo parere dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) sulla valutazione del rischio nella catena alimentare dovuto alla presenza di Pfos e Pfoa atteso da tempo e che sarà ufficializzato a metà maggio. Inoltre la procura della Repubblica di Vicenza ha annunciato che entro l’anno chiuderà le indagini per disastro ambientale. Un atto di giustizia dovuto, soprattutto al Veneto e alle migliaia di cittadini che si sono ritrovati con il sangue contaminato da Pfas”. Queste le parole di Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, che si sofferma sulla notizia riguardante l’Efsa che “entro dicembre, darà anche la seconda opinione, relativa ad altri composti Pfas negli alimenti. Sono soddisfatto - continua l’esponente democratico - ma di fronte a certe emergenze ci vorrebbe un maggior tempismo: se n’era infatti già parlato in un convegno organizzato dalla Regione Veneto nel febbraio 2017, dove era stata anticipata la revisione dei livelli guida tollerabili per esposizioni alimentari indicati dalla Efsa nel 2008. Credo che la Regione si debba preparare a rivedere l’analisi della catena alimentare, visto che queste sostanze sono presenti con una frequenza sempre maggiore a causa dell’inquinamento ambientale. Se il parere fosse confermato - conclude Zanoni - ci troveremmo di fronte ai livelli guida tossicologici più bassi a livello mondiale e sarà necessario non solo modificare i metodi analitici e i livelli soglia di concentrazione nelle acque e negli alimenti, ma soprattutto le strategie di prevenzione primaria specialmente per quanto riguarda i siti inquinati”.